Il Lazio si è fermato a 64 “determine” non certo per un “motivo oggettivo”, ma per una precisa scelta “soggettiva”.
La Regione, infatti, ha voluto guadagnare tempo per attendere l’imminente sentenza del Consiglio di Stato (la discussione è fissata per il 20 ottobre p.v.) con cui verranno decisi gli appelli contro il Tar Lazio, Sezione di Latina, perché – come sicuramente saprà – sono in ballo le famose 7 sedi di Latina che, se “liberate” da una sentenza di accoglimento del CdS, potranno essere anch’esse definitivamente assegnate ai loro (provvisori) assegnatari.
In tale evenienza, le assegnazioni definitive potrebbero riprendere.
Ho detto potrebbero, perché c’è sempre il problema dei ricorsi contro la graduatoria che forse indurranno la Regione a mantenere un ritmo molto basso nell’adozione delle “determine” ulteriori.
Su questa vicenda, comunque, Le allego quel che ho scritto qualche giorno fa.
Con i migliori saluti.

Avv. Gustavo Bacigalupo