Gentile Dottore,
mi fa molto piacere rispondere ad un giovane neofarmacista interessato a fare valutazioni sul pensiero di acquistare una farmacia e mettersi in proprio.
Il valore di mercato o commerciale di una farmacia, vale a dire l’esborso da sostenere per diventare titolare attraverso l’acquisizione della sede farmaceutica di un collega, ha avuto nei decenni passati, non solo prima dell’attuale crisi economica ma sostanzialmente fino alla fine del secolo scorso (anzi millennio) un andamento al rialzo che ha toccato l’apice mediamente attorno alla metà degli anni ‘90 : all’epoca per acquistare una farmacia in buona o discreta salute si arrivava ad un prezzo attorno a circa tre volte il Fatturato medio di un periodo (in genere gli ultimi 3 o 5 anni).
Successivamente le modifiche che hanno impattato sul settore e poi più generalmente la crisi economica, hanno portato a un ridimensionamento delle quotazioni, con valori medi che oscillano tra lo 0,80% e l’1,20-1,50% del Fatturato medio. Sono valutati, come fattori che fanno aumentare o diminuire la percentuali, il bacino di utenza e la sua possibilità di sviluppo o la sua eventuale stagnazione e flessione, la situazione di equilibrio finanziario dell’azienda, la presenza di aree di mercato o reparti che possono essere sviluppati o implementati, etc. Alla base della determinazione del prezzo di una specifica farmacia ci sono, oltre all’incontro tra domanda ed offerta, e quindi alla confluenza di interessi del cedente, da un lato, e dell’aspirante nuovo titolare-acquirente, dall’altro, l’attività di noi consulenti che, valutando i vari aspetti dell’azienda cedenda, formuliamo una valutazione della stessa, fornendo indicazioni e linee guida sulle possibilità e gli scenari attraverso i quali l’operazione può essere condotta in porto.
Sul fronte dei fondi pubblici per i giovani imprenditori, Le segnalo che hanno tenuto banco negli ultimi anni gli incentivi all’autoimprenditorialità e al c.d. autoimpiego (si tratta di una serie di strumenti previsti dal DL 21.04.2000 Nr 185 e dal Decreto del 28.05.2001 Nr 29), i quali, con l’intervento di Sviluppo Italia (ora Invitalia), l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia, che si occupa della gestione di tutti gli incentivi nazionali che favoriscono la nascita di nuove imprese, e in particolare le startup innovative, finanziando progetti, piccoli o grandi che siano, sulla base di concreti piani di sviluppo, preferibilmente nei settori innovativi e ad alto valore aggiunto.
Novità del 2016 è stato il bando “Nuove imprese a tasso zero” ossia agevolazioni MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) a favore di giovani under 35 e donne, con un importo complessivo stanziato di 50MLN. Caratteristiche del bando : 1) Mutuo agevolato a tasso zero per l’avvio dell’impresa a copertura del 75% dell’investimento complessivo; 2) Spese ammissibili suolo aziendale, acquisto fabbricati e ristrutturazioni, macchinari e impianti, programmi informatici e tecnologie, brevetti licenze e marchi, formazione, consulenze specialistiche; 3) Settori economici : a. produzione beni industraile artigianale e trasformazione di prodotti agricoli, b. fornitura di servizi a imprese e persone, c. commercio di beni e servizi, d. turismo.
Una fonte di informazione da cui partire possono essere proprio i siti istituzionali di MISE (http://www.sviluppoeconomico.gov.it) e Invitalia (http://www.invitalia.it), anche se va sottolineato che nel campo delle agevolazioni varie potrebbe essere consigliato farsi assistere da consulenti specializzati nel settore, poiché per ogni agevolazione è richiesta la predisposizione di documentazione specifica (ad es. almeno un business plan della costituenda impresa od iniziativa economica per le quali si richiede l’agevolazione, e ciascuno strumento agevolativo ha una sua specifica regolamentazione).
Al di fuori del campo dei fondi pubblici, un giovane farmacista che voglia acquistare una farmacia non avendo a disposizione (tutto) il capitale necessario, può far ricorso al credito, sia attraverso istituti bancari tradizionali sia rivolgendosi a soggetti finanziatori operanti nello specifico campo delle farmacie.
Lo strumento tipico di finanziamento può essere un mutuo chirografario, assistito o meno da eventuali garanzie personali di vario tipo, con una durata fino a 18 anni, periodo durante il quale si può dedurre fiscalmente l’ammortamento dell’Avviamento connesso all’acquisto dell’azienda. Le pratiche di affidamento, in questo caso, verranno effettuate non solo sul farmacista acquirente ma anche sulla capacità di produrre reddito e liquidità della farmacia cedenda, al fine di valutare la sostenibilità dell’operazione e quindi la possibilità di ripagare il mutuo ottenuto.
Per concludere queste brevi note, che se vorrà potranno essere completate e approfondite in sede di consulenza diretta, Le segnalo che, da un certo punto di vista, l’attuale si presenti come un discreto momento in cui pensare di acquistare una farmacia in buono stato di salute, poiché il prezzo di acquisto si è notevolmente ridimensionato rispetto al passato. Quindi due giovani colleghi farmacisti che costituissero insieme una società (al momento di persone) e intendessero acquisire una farmacia sana situata in un buon bacino di utenza anche se di piccole o medie dimensioni potrebbero, con l’ausilio di un solo dipendente e predisponendo una buona strategia di gestione, ottenere dei discreti risultati, unendo le forze iniziali per effettuare l’investimento e per condurre al meglio la propria azienda.
I tempi dell’iniziale rientro dell’operazione di investimento dipendono dalla redditività dell’azienda scelta, ma questo aspetto non vige solo nel settore delle farmacie ed è comune, ormai, a tutti i settori economici : quindi la selezione delle caratteristiche che dovrà avere l’azienda da acquistare la farà da padrone.
Per il momento è tutto. Confidando di averLe fornito le indicazioni principali e più importanti riguardo agli elementi richiesti dal Suo quesito, La saluto caramente, restando a disposizione qualora abbia necessità di maggiori informazioni e consulenze.
Cordiali saluti
Silvia Di Domenico
Dottore Commercialista
Revisore Legale