Acquisto farmacia, posso proporre il pagamento con lavoro?

Acquisto farmacia, posso proporre il pagamento con lavoro?

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Avrei bisogno di linee guida per poter proporre al farmacista venditore l’acquisto della farmacia lavorando per lui per un periodo gratuitamente. Vorrei sapere se c’è un corrispettivo standard tra anno di lavoro e quote acquisite.

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Domanda del 7 Settembre 2016
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Domanda Privata

Gentile Dottoressa,

Le anticipo preliminarmente che il Suo quesito presenta profili di consulenza personalizzata che esorbitano tale rubrica. Ad ogni modo posso fornirLe qualcuna di quelle linee guida da Lei richieste.

Innanzitutto Le posso fornire i dati retributivi relativi ad un contratto da Farmacista Direttore di farmacia privata : secondo il CCNL Farmacie Private, l’inquadramento per tale figura è al Livello 1S, che comporta una retribuzione lorda mensile di € 2.255,40 per un netto di circa € 1.700, e, tenendo conto delle mensilità aggiuntive, comporta una RAL (Retribuzione Annua Lorda) di circa € 32.000, con un netto annuo di € 24.000. Tutto ciò prescindendo da straordinari ed altro.
Detto questo, occorrerebbe dare un valore all’azienda farmacia, per parametrarlo al valore del credito che si vanterà per la mancata riscossione dello stipendio.
Qui, però, Le introduco le criticità dell’operazione da Lei prospettata.
L’acquisto delle quote sociali è un’operazione che viene effettuata tra i soci o comunque almeno tra uno dei soci ed un aspirante tale, e non investe direttamente la società costituita. Invece, in caso di ditta individuale non si può parlare di acquisto di quote.
Inoltre, nel caso in cui il contratto di lavoro fosse stipulato con la neonata società, Lei vanterebbe un credito nei confronti di questa e non nei confronti dell’altro socio da cui intende acquistare man mano le quote.
Infine, prescindendo dall’aspetto critico di un contratto di lavoro non onorato nel pagamento da parte del datore o della società datrice, l’operazione così profilata dovrebbe restare in piedi per anni. Se invece pensava ad instaurare un rapporto “gratuito” non inquadrato come rapporto di lavoro subordinato, le perplessità lasciano il posto alla irrealizzabilità : quale credito da utilizzare per l’acquisto di quote potrebbe mai vantare ?
Quello che Le posso dire e consigliare in questa parte conclusiva è che una operazione di acquisto quote o di acquisto di azienda complessa e frazionata si può senz’altro studiare e strutturare, ma la strada migliore sarebbe quella di operare, da parte Sua, tramite l’accesso al credito, che Le consentirebbe comunque l’esborso frazionato a cui è interessata, ma sarebbe senz’altro più appetibile per il cedente e comunque inserito in un binario più consueto e lineare per entrambe le parti in gioco.
Confidando di averLe fornito qualche linea interessante su cui riflettere, Le auguro un piacevole proseguimento.

Cordiali saluti

Silvia Di Domenico
Dottore Commercialista
Revisore Legale

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Pubblicato da Silvia Di Domenico
Risposta del 7 Settembre 2016

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