Come dispensare farmaci transitati da sezione A a D?

Come dispensare farmaci transitati da sezione A a D?

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Sono uno studente di farmacia e ho un dubbio riguardo al regime di dispensazione dei farmaci transitati dalla sezione A alla sezione D.

Se i medicinali transitati dalla sezione A alla sezione D fanno a tutti gli effetti parte della sezione D, devono essere dispensati con ricette bianche non ripetibili in assenza di ricetta rossa? Parto da questo presupposto per la domanda, in modo che possiate correggermi se sbaglio dall’inizio.

Nel caso arrivi una ricetta rossa cartacea senza esenzione TDL, come bisogna comportarsi? Si tratta la ricetta come una ricetta non ripetibile e si fa pagare il farmaco? Oppure si possono dare 2 confezioni facendo pagare il ticket (o più di due nel caso di esenzione per patologia)?
È necessario annotare i dati dell’acquirente sulla ricetta senza esenzione TDL?
E nel caso di una ricetta dematerializzata senza TDL, si considera come una ricetta non ripetibile?

Riporto due esempi per maggiore chiarezza:
1. Ricetta rossa non dematerializzata di Palexia 40 cpr 25 mg 1 confezione (nessuna esenzione), 1 sera.
Si deve procedere facendo pagare il ticket relativo alla confezione oppure si fa pagare il farmaco per intero (annotando i dati di un documento di riconoscimento dell’acquirente)?
Nel caso invece la ricetta fosse dematerializzata (senza TDL) come si dovrebbe procedere?

2. Ricetta rossa di Busette 4 cerotti transdermici 5 MCG/H 2 confezioni (esenzione 3C1), una alla settimana.

In questo caso è corretto consegnare 2 confezioni (senza pagamento del ticket) o la ricetta non è a norma? Nel caso invece non ci fosse alcuna esenzione, sarebbe corretto consegnare 2 confezioni facendo pagare il ticket?

Come sopra, se fosse una ricetta dematerializzata (senza TDL) come si deve procedere?

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Domanda del 28 Maggio 2024
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Nota bene: La risposta a questo quesito è stata pubblicata più di 6 mesi fa. Le informazioni contenute potrebbero essere obsolete

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Domanda Privata

Rispondo alle domande per punti.

- Confermo che i farmaci stupefacenti transitati in D (come i D "puri") vanno dispensati, quando a pagamento, con ricetta c. d. "bianca" non ripetibile.
- Se la ricetta rossa cartacea non ha Tdl si considera come una normale Ssn quindi dispensando a carico Ssn (+ ticket se presenti) massimo 2 confezioni o 3 se è riportata una esenzione per patologia.
- Quando dispensati con ricetta Ssn, Non bisogna prendere alcun dato. Quando lo stesso farmaco transitato in D viene invece dispensato a pagamento (quindi con ricetta bianca), è necessario annotare sulla ricetta i dati dell’acquirente.
- Nel caso di una Dema senza Tdl, non sarebbe concedibile Ssn.

La ricetta Dema in questo scenario non ha valore in quanto a livello normativo, la dematerializzazione dei farmaci stupefacenti in sez. Abcde ad uso umano su ricetta bianca non è (ancora) consentita.

Nei casi in esempio:
1. Il farmaco può essere dispensato a carico Ssn. Non c’è da annotare alcun dato dell’acquirente essendo a carico Ssn. Se fosse Dema, ma senza Tdl non si può dispensare.

2. Si possono consegnare 2 confezioni perché la seconda confezione verrà aperta dal paziente prima dei 30 giorni e quando il superamento (come stabilito dalla L. 38/2010) è imputabile al numero di unità posologiche della specialità, la confezione è comunque dispensabile. Confermo che se non ci fosse esenzione, il paziente dovrebbe pagare il ticket per le 2 confezioni.

Anche qui, senza Tdl la Dema non sarebbe spedibile.

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Pubblicato da Marco Ternelli
Risposta del 28 Maggio 2024

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