La materia si è complicata a seguito della circolare della Regione Emilia-Romagna sulla scorta della sentenza del Consiglio di Stato che conferma la precedente del Tar Campania.

L’inerzia del legislatore che non ha ritenuto di intervenire sulla legislazione del 1968 non più in accordo con l’attuale compagine normativa a seguito, soprattutto, della legge 124/2017 che ha ammesso la titolarità delle farmacie anche a società costituite da non farmacisti, ha determinato non poche contraddizioni in trutto il comparto.

Al momento sono in contatto con alcuni avvocati amministrativisti per valutare l’opportunità o meno di proporre ricorso contro la circolare e la delibera dell’Emilia-Romagna. I termini per l’eventuale ricorso decorrono dal prossimo 17 luglio 2024 giorno in cui sarà pubblicata la delibera sul bollettino regionale.

Tenuto conto del termine di 60 giorni per un ricorso al Tar Emilia-Romagna e dell’interruzione estiva nel mese di agosto il ricorso potrà essere presentato entro circa la metà di ottobre 2024.

Avrà interesse a ricorrere chi si trova nella posizione di potenziale vincitore ma di esclusione in base alla delibera emiliana.