Impresa familiare farmacia, posso essere dipendente di altra azienda?

Impresa familiare farmacia, posso essere dipendente di altra azienda?

Categoria:
4
0

Sono laureata in farmacia ed assieme a mia madre (titolare) e mia sorella (farmacista) abbiamo costituito un’impresa familiare, non era infatti previsto essere assunte come dipendenti, ma solo come socie. Mi chiedevo se è possibile pur rimanendo all’interno della società avere un altro lavoro o se le due esperienze lavorative non sono compatibili. Nel senso io non opererei più nella farmacia, e quindi nell’impresa, ma lavorerei altrove come dipendente di un’altra azienda. Oppure se sarebbe necessario modificare l’impresa familiare in un’altra forma giuridica.

Marcato come spam
Domanda del 2 Maggio 2016
6262 viste

Nota bene: La risposta a questo quesito è stata pubblicata più di 5 anni fa. Le informazioni contenute potrebbero essere obsolete

1
Domanda Privata

Rispondo alla Sua domanda partendo dal presupposto che l’impresa familiare di cui parla sia formalmente costituita e quindi anche riconosciuta.

L’esser membro di una impresa familiare non è incompatibile con il lavorare, in qualità di dipendente, in altra azienda. L’apporto del familiare è infatti valutato secondo criteri e parametri qualitativi e non soltanto quantitativi. La legge richiede però la continuità del lavoro del familiare nell’impresa di famiglia. L’esser membro di una impresa familiare risulta, alla presenza dei requisiti sopra riportati, perfettamente compatibile con il lavoro subordinato in altra azienda. La Giurisprudenza, a conferma di ciò, ha, anche di recente, ampliato la concezione di apporto del familiare all’impresa di famiglia arrivando a considerare tale anche gli studi (es. studi presso università di farmacia) come propedeuitici e quindi atti al mantenimento/incremento degli affari dell’impresa familiare (es. una farmacia). Si evidenzia però una particolare problematicità per quanto riguarda l’aspetto fiscale e previdenziale. L’imprenditore a capo dell’impresa di famiglia deve infatti corrispondere contribuzione assistenziale e previdenziale ai familiari coinvolti nella stessa impresa, cosi come dovrà farlo l’altro datore di lavoro che assume il familiare come dipendente. Si consiglia in merito all’ultima questione di chiedere assistenza ad un consulente del lavoro che certamente saprà consigliare il regime previdenziale più favorevole ed adatto al caso. Se non sono presenti altri dubbi e/o criticità è ben possibile mantenere la forma giuridica dell’impresa familiare, cosi come fatto fin ora. Nella speranza di esser stati chiari porgiamo i nostri migliori saluti.

Marcato come spam
Pubblicato da Patrizia Coffaro
Risposta del 2 Maggio 2016

Se non trovi risposte alla tua domanda nell'archivio domande
puoi inviare una domanda agli esperti.

Non perderti le nuove risposte pubblicate

Riceverai periodicamente le ultime risposte sugli argomenti trattati.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo il tuo indirizzo email per altre ragioni.