Gentile Dottore ben trovato.
La risposta alla Sua domanda deve a mio avviso essere valutata come più complessa ed interessante di quello che si potrebbe pensare. E questo soprattutto ragionando e riflettendo sull’evoluzione della realtà delle Farmacie oggi e per il prossimo futuro e sulle possibilità di investimento e sviluppo che si possono sfruttare (es iperammortamento).
Intanto, e in primissima battuta, le due figure si differenzino nettamente dal punto di vista delle mansioni e delle potenzialità, per aspetti e con riflessi che non sono pienamente ed immediatamente valorizzati dal dato retributivo.
Il magazziniere, infatti, è il termine con il quale si tende a semplificare (e a volte a banalizzare, anche per superficialità o leggerezza degli stessi consulenti del lavoro) una serie di mansioni inquadrabili, all’interno del CCNL Farmacie, in più di un livello : potremmo trovarci infatti di fronte ad un dipendente adibito solo al carico e scarico delle consegne fatte in farmacia (e sostanzialmente quasi una persona “di fatica”), ad un magazziniere semplice, inquadrato al IV Livello, e che è indicato per svolgere solo compiti operativi, oppure al magazziniere “consegnatario con responsabilità tecnica ed amministrativa del magazzino come reparto autonomo della farmacia”, e tale figura andrebbe invece inquadrato al livello immediatamente inferiore al Farmacista, ma va sottolineato che nella maggior parte di farmacie di medio piccole dimensioni tale figura non esiste, ed il motivo è chiaro.
E discende da quelle che sono non solo le mansioni ma anche la professionalità e la preparazione del Farmacista, che come detto è inquadrato al I Livello. Se da un lato è solo il Farmacista che può dispensare il farmaco e può mettere la Sua professione a disposizione e vantaggio dei clienti-pazienti, dall’altro nei “magazzini” delle farmacie si “tratta” un prodotto non comune e per gestire il quale occorrono studio, preparazione anche scientifica ed esperienza che non si possono né improvvisare né acquisire semplicemente sul campo.
Dal puto di vista dei dati retributivi, il Farmacista inquadrato al I Livello ha una retribuzione lorda di € 1.890 che corrisponde ad un netto di circa € 1.350-1.400. Un Magazziniere al II Livello percepisce una paga base (esclusi scatti di anzianità e superminimi) di € 1.680, non può, perché non deve, dispensare farmaci, e consigliare il cliente-paziente e non ha le conoscenze tecnico-scientifiche e la preparazione del collega professionista.
Per quel che riguarda orari di lavoro e rispetto dei riposi (giornaliero e settimanale) le due posizioni così diverse sono invece equiparate, e ciò vale anche per ferie-permessi-malattia e mensilità aggiuntive.
Sul fronte previdenziale nulla cambia tra le due figure, che sostanzialmente “costano” all’azienda in egual misura, vale a dire il 28,98% di contributi. Nell’ottica della riduzione del costo dell’azienda, sono stati lungimiranti i Suoi colleghi che hanno assunto nel corso del 2016 giovani Farmacisti con un contratto di apprendistato, con il quale, potendo godere della riduzione contributiva all’1,61%, hanno inserito nel proprio organico personale laureato : il costo per l’azienda è stato inferiore del 12% di quello che avrebbero sostenuto assumendo un magazziniere.
Infine, entrambe le figure “pesano” ai fini del calcolo di congruità dei ricavi e degli indici di normalità economica degli Studi di Settore, anche se solo il Farmacista è il dipendente direttamente collegato alla produzione di fatturato derivante dalle attività di dispensazione di farmaci e di prodotti farmaceutici.
Ragionando quindi dal punto di vista di un Farmacista Titolare attento, che sa, come Lei ben sa, quanto sia diventata ogni giorno più complessa una Farmacia, la scelta andrà operata con un angolo visuale ampio.
Restando a Sua disposizione per chiarimenti e delucidazioni, Le auguro un meraviglioso proseguimento di settimana.
Cordiali saluti
Silvia Di Domenico
Dottore Commercialista
Revisore Legale