Se la farmacia che vi verrà assegnata sarà intestata ad una società di persone da costituire appositamente, lei per farne parte dovrà non trovarsi nelle condizioni di incompatibilità che ha citato. La norma (art. 8 legge 362/91) cita solo “rapporti di lavoro” e pertanto debbo considere anche quelli all’estero. La mia deduzione deriva dallo spirito con il quale è stato scritto il testo della legge. Il legislatore aveva creduto di trovarsi di fronte a farmacisti che avrebbero avuto come unica possibilità quella di lavorare nella farmacia vinta e pertanto ha scritto quel testo con quelle limitazioni. Che fare? Cercare di ricorrere alla Corte Costituzionale dal momento che le farmacie dovevano essere assegnate entro il 25 marzo 2013 e pertanto i concorrenti si sono cercati qualcosaltro? E’ una tesi sostenibile ma non credo che verrebbe accolta.

Cordiali saluti
Maurizio Cini