Gentile D.ssa,
ben trovata.
In base a quanto indica nel Suo quesito mi sorgono non poche perplessità riguardo al “contratto” che dovrebbe avere non firmato, sia in riferimento all’orario di lavoro sia in riferimento alla retribuzione.
Partiamo dalla questione dell’orario. In via generale e quindi indipendentemente dal CCNL applicato, l’orario massimo di lavoro è disciplinato uniformemente su tutto il territorio nazionale. Le fonti della normativa sono costituite in particolare dal Codice Civile e da ultimo dalla Legge 6.08.2008 Nr 133.
In base a tali norme è stato previsto che :
1) L’orario settimanale massimo è pari a 40 ore settimanali
2) In caso di lavoro straordinario, l’orario totale settimanale non può superare le 48 ore settimanali (quindi le ore di straordinario possono essere massimo 8 per un contratto full-time)
3) Il ricorso allo straordinario non può essere “ordinario”, nel senso che non potrà comunque eccedere il monte ore annuale di 250 ore per singolo lavoratore
L’orario, inoltre, come abbiamo avuto modo di indicare in precedenti quesiti di questa rubrica, incontra altri limiti, cogenti e quindi insuperabili, dei riposi giornaliero, settimanale e annuale per ferie.
Ricordiamo quindi in tal senso che :
1) Il riposo giornaliero è pari ad 11 ore consecutive ogni 24 ore;
2) Il riposo settimanale è pari a 24 ore consecutive ogni 7 giorni;
3) Il riposo annuale è pari a 4 settimane di cui almeno due consecutive.
Poiché, in caso di orario giornaliero superiore alle 6 ore, è obbligatoria una pausa, va da se che il numero massimo di ore che si possono lavorare in un singolo giorno non dovrebbe essere superiore alle 12.
Quindi, tutto quanto detto, l’orario di 54 ore settimanali non sembra in linea con la legislazione vigente.
Per quanto riguarda poi la retribuzione, non è indicato nel Suo quesito né (eventuale) CCNL applicato né livello di inquadramento. Ad ogni modo, l’importo di € 800, che suppongo sia il netto, non mi sembra in linea con quanto previsto né dal CCNL Farmacie Private né dal CCNL Parafarmacie per quello che dovrebbe essere il corretto inquadramento del Farmacista Collaboratore a tempo pieno, e men che meno se a 54 ore settimanali.
Concludendo, quindi, in base ai dati a mia disposizione, orario e retribuzione non appaiono in linea con la normativa vigente.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti con maggiori dettagli, ma confidando di esserLe stata comunque utile e aver chiarito tutti i Suoi dubbi, Le auguro i migliori auguri di un felice proseguimento.
Cordiali saluti
Silvia Di Domenico
Dottore Commercialista
Revisore Legale