Gentile collega,
per quanto riguarda la tariffazione, bisogna rifarsi alla tariffa nazionale del 1993 che è un DM che per regolamento si sarebbe dovuto aggiornare ogni 2 anni.
Sulla validità di tale decreto ministeriale vi sono varie opinioni. La mia è che non è più valido in quanto un DM, a differenza di una legge, ha carattere temporaneo
e non indefinito nel tempo. Inoltre col decreto Monti gli onorari professionali sono stati liberalizzati. Poichè il prezzo di un magistrale è dato dalla somma
di entrambi (onorario professionale + prezzo delle sostanze) più il costo del flacone e l’eventuale diritto addizionale, il prezzo del prodotto comunque sarebbe limitato verso il basso (se si sceglie di azzerare l’onorario professionale e di rifarsi alla tariffa delle materie prime) ma non verso l’alto in quanto l’onorario è libero. Questa è la mia posizione, per la verità non condivisa da tutti. Sull’argomento non vi è alla stato attuale certezza. Con l’ultimo decreto ministeriale sulla Cannabis (DM 09-11-2015) si fa preciso riferimento all’aggiornamento della tariffa nazionale, almeno per quanto riguarda la Cannabis stessa, ma speriamo che tale aggiornamento sia più esteso e completo. Nell’applicazione della tariffa comunque bisogna calcolare tutto ciò che si adopera. La Codeina fosfato è presente al prezzo di 7,75 euro/1g, il Saccarosio a 0,207 euro/100g, l’acqua depurata a 0,052 euro/100g. La Belladonna è assente per cui si deve raddoppiare il costo d’acquisto se si parte dalla tintura oppure i componenti impiegati se si parte dall’estratto fluido (estratto fluido + alcool). Allestimento della preparazione: la Codeina fosfato è molto solubile in acqua (1:4) e poco in alcool e quindi è meglio solubilizzarla, se il dosaggio lo permette, nell’acqua da aggiungere allo sciroppo semplice. Dopo aver ben omogeneizzato aggiungere la Belladonna tal quale, se in estratto fluido, o in tintura ottenuta a partire dall’estratto fluido.
Nella produzione di una tintura F.U. (rapporto droga/estratto = 1/5) a partire da una estratto fluido (rapporto droga/estratto = 1/1) è bene adoperare sempre alcool etilico FU allo stesso grado alcolico dell’estratto fluido per evitare precipitazioni. Per l’omogeneizzazione del prodotto sarebbe ideale adoperare una turbina a bassa velocità con statore a buchi grossi. In alternativa un agitatore magnetico riscaldante può andar bene, agevolando la miscelazione con un leggero riscaldamento (non più di 35°C).
dott. Ettore Brunello Florio