Addebito Ricetta ripetibile limitativa: posso contestare la sanzione?

Addebito Ricetta ripetibile limitativa: posso contestare la sanzione?

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Ho dispensato un farmaco prescrivibile con Ricetta ripetibile limitativa (RRL) da parte di centri ospedalieri e specialisti autorizzati (dermatologi). Il medico è un MMG specilizzato in dermatologia. Sulla ricetta mutuabile rossa il timbro del medico non riporta la specializzazione. Il servizio farmaceutico mi ha detto che mi arriverà un verbale con una sanzione da 1000 a 3000 Euro. Capisco che il formalismo (il timbro non corretto) renda non rimborsabile il farmaco, ma trovo la sanzione ingiusta in quanto il farmaco è stato prescritto da un dermatologo e lo posso provare facilmente. Posso contestare questa sanzione?

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Domanda del 11 Settembre 2022
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Nota bene: La risposta a questo quesito è stata pubblicata più di un anno e mezzo fa. Le informazioni contenute potrebbero essere obsolete

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Domanda Privata

Occorre fare alcune precisazioni.

Un MMG che sia anche dermatologo, può prescrivere su ricetta "bianca" farmaci soggetti a Ricetta Limitativa sempre e comunque (ovviamente, purché possegga la specializzazione richiesta).
Sempre tale medico, può prescrivere a carico del SSN (con ricetta "rossa") i farmaci soggetti a Ricetta Limitativa sia che richiedano un piano terapeutico sia che non lo richiedano. In altre parole, un medicinale in fascia A (non in DPC) può essere prescritto da un MMG non specialista se e solo se tale farmaco è soggetto a Piano Terapeutico: in questo modo, il MMG non specialista può garantire la continuità ospedale territorio in base a quanto stabilito dalla norma.

IL caso in esame, dove il MMG è anche specialista può essere visto in 2 modi:
- la mancanza della specializzazione è effettivamente un requisito obbligatorio del timbro (insieme al nome e cognome) e la sua mancanza avrebbe dovuto indurre il farmacista a non dispensare il medicinale in quanto, desumendo dal timbro, prescritto da un "non specialista" e poiché il farmaco in questione non è soggetto a piano terapeutico.

- volendo dare una lettura "moderna", si può ritenere che de facto la prescrizione è corretta perchè comunque è stato prescritto da uno specialista. Questo è facilmente verificabile in tempo reale tramite l'anagrafica online dei Medici (FNOMCEO) che permette al farmacista di identificare se un medico chirurgo è iscritto all'ordine e di quali specializzazioni dispone. Nella scelta di questa interpretazione, rimane comunque il fatto che la ricetta è formalmente errata (e quindi può essere portata in commissione ricette), ma null'altro può essere imputato al farmacista poiché il medicinale soggetto a ricetta limitativa è stato de facto prescritto da uno specialista.

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Pubblicato da Marco Ternelli
Risposta del 11 Settembre 2022

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