Avvicinamento di farmacia comunale, posso oppormi?
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Ho appena acquistato una farmacia in una cittadina in provincia di Roma. Nella zona di pertinenza della mia farmacia siamo in tre (è un centro di circa 38000 abitanti diviso in due da una collina. Nella zona dove è situata la mia farmacia sono stimati 9000 abitanti , sebbene ufficialmente all’ultimo censimento risultino 3800 circa). Una delle tre farmacie è comunale ed è stata l’ultima ad essere autorizzata. A suo tempo il comune ha creato la pianta organica ritagliando una parte della attuale mia zona e lasciando la farmacia ora di mia proprietà esattamente al confine. Ora il comune, lamentando perdite economiche dovute ad affitto alto, vuole spostare la farmacia pubblica, situata in un centro commerciale al centro della sua zona, ed avvicinarla alla mia sulla via principale ma sempre nella sua pianta organica ed oltre i 250 metri canonici ma non di molto. Mi posso opporre anche solo per ragioni di opportunità? Non è un controsenso che una farmacia pubblica vada verso una zona già servita da altra farmacia lasciando il cuore della sua zona visto che è stata istituita per presunto disagio della popolazione del suo quartiere? Se non riesce a far quadrare i conti dentro un centro commerciale non è certo l’affitto il primo dei suoi problemi. Non è uno spreco di denaro pubblico? Che ne pensate?
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