Non risulta nulla del genere, essendo l'ossigeno un farmaco con Aic come gli altri.

Piuttosto, è noto che in Emilia Romagna la dispensazione dell'ossigeno sia affidata principalmente a servizi domiciliari gestiti e rimborsati direttamente dall'Ausl.

La richiesta di attivazione della fornitura domiciliare spetta al medico, per cui nel momento in cui una farmacia riceve ricette di ossigeno le evade normalmente, in quanto è il medico che deve attivare il percorso di fornitura Ausl domiciliare: a quel punto non verranno più emesse ricette e la farmacia non ne vedrà più arrivare.

In base al Rd del 1934, una farmacia non può rifiutarsi di spedire ricette formalmente corrette di farmaci che ha disponibili; professionalmente, oltre a contattare il medico, può contattare l'Ausl o distretto locale per chiedere come proseguire per la fornitura continua di grandi quantità di ossigeno per un dato paziente.