L’eliminazione del punto ad opera della Regione Puglia in sede di approvazione della graduatoria definitiva (punto invece concesso nella graduatoria approvata in via provvisoria) sembra in realtà conforme al disposto dell’art. 6 lett. f) del DPCM 30 marzo 1994 n. 298, che disciplina la valutazione dei titoli di studio e carriera, e che assegna infatti punti 0,2 (da moltiplicare per 5 corrispondente al numero dei commissari) alla “idoneità in un precedente concorso, da valutarsi una sola volta”.
È pur vero che non è precisato quale tipo di concorso deve essere considerato per l’attribuzione di tale punteggio (tanto che la commissione pugliese è stata inizialmente tratta in inganno dalla partecipazione a un concorso indetto dalla Asl), ma il decreto presidenziale disciplina, ai sensi dell’art. 4 comma 9 della L. 362/91, i criteri di valutazione dei titoli e attribuzione dei punteggi per lo svolgimento del concorso di assegnazione di sedi farmaceutiche, e perciò il riferimento all’idoneità acquisita in un precedente concorso non può essere che riferito appunto a precedenti concorsi per farmacie.
Non ci risulta peraltro che altre commissioni abbiano considerato concorsi diversi da questi ultimi.