La vendita di prodotti (alimentari e non) mediante distributori automatici esercitata in un idoneo locale adibito esclusivamente a questo scopo soggiace alla disciplina propria degli esercizi di vendita di vicinato (SCIA, iscrizione CCIAA, apertura partita IVA ecc. e quant’altro eventualmente previsto dalla normativa regionale di riferimento).
Le criticità, a nostro avviso, attengono invece alla Sua posizione di lavoratore dipendente.
Sotto tale profilo, infatti, quest’attività deve essere non soltanto compatibile in termini di impiego di tempo e di energie con l’orario lavorativo ma soprattutto non deve recare turbativa all’attività svolta dal datore di lavoro (la farmacia) ai sensi dell’art. 2105 c.c., quel che invece potrebbe ragionevolmente verificarsi, tenuto conto che la nuova “intrapresa” prenderebbe spunto dalle carenze distributive di prodotti commerciabili anche, se non soprattutto, dalla farmacia.

* * *
Con i migliori saluti.
Studio Associato
Bacigalupo-Lucidi