Farmacista dipendente pubblico, può aspettativa far scaturire incompatibilità?
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Il sottoscritto […], in qualità di vincitore della sedi di […], da gestire in forma societaria, premesso che è dipendente pubblico a tempo indeterminato, per cui, nelle more dell’assegnazione, ha la facoltà-diritto, sancita dall’art. 18 della Legge n. 183/2010, di chiedere aspettativa non retribuita e senza decorrenza dell’anzianità di servizio, per un periodo massimo di dodici mesi, per l’avvio di attività professionale, chiede se l’assegnazione e la successiva gestione della farmacia, nel corso del periodo annuale della predetta aspettativa, possa far scaturire cause di incompatibilità. E’ scontato che al termine dell’aspettativa il sottoscritto rassegnerebbe le dimissioni dall’attuale Ente datore di lavoro.
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