Gestione urgenza farmaci, quali sono i miei diritti?

Gestione urgenza farmaci, quali sono i miei diritti?

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Salve,
vorrei solamente sapere quali sono i miei diritti.
Abito in un Paese di montagna dove esiste una sola farmacia. ho un filgio di 20 mesi che si alimenta solo con biberon. A cena sono venuti dei miei parenti con bambino piccolo. Alle 21,45 ci siamo accorti che era letteralmente scomparsa la parte alta del biberon: tettarela e “ghiera” di plastica per fissarla al contenitore.
Dopo un’estenuante ricerca (omissis) mi sono trovato costretto an andare in farmacia e mio malgrado, disturbare il titolare. Spiegato brevemente per telefono il problema, è venuto presso il punto vendita. Una volta arrivato mi ha educatamente “aggredito” verbalmente dicendomi. “….che sia la prima e l’ultima volta!!!! Fuori orario dovete venire solo se uno sta per morire!! Se un bambino non mangia altro dovete tenere 5 tettarelle di riserva!!, ect!”.
A questo punto ho tolto educatamente il disturbo e mi sono recato nella città più vicina, in pessime condizioni atmosferiche dovute ad un’intensa bufera di neve, e sono rientrato alle 01,30, dopo aver fatto 1,30 di macchina.
Ora non intendo andare oltre in questa storia, ma vorrei solamente sapere, gentilmente, cosa dice il codice deontologico e le ultime sentenze della Cassazione.
Ringraziando anticipatamente, porgo
Cordiali Saluti

Carlo

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Domanda del 19 Aprile 2017
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Domanda Privata

Il caso da lei citato dovrebbe essere segnalato all’Ordine dei farmacisti della provincia. In ogni caso le modalità del disimpegno del servizio notturno sono disciplinate con leggi regionali. Non conoscendo in che regione si sono svolti i fatti non sono in grado di darle ulteriori chiarimenti. Sicuramente la Cassazione non si è mai interessta di casi simili. In ogni caso le posso riferire che la Regione Emilia-Romagna con la legge regionale n. 2/2016 ha disposto che il farmacista è obbligato a vendere, nel turno notturno, tutti gli alimenti per l’infanzia ed i dispositivi medici nei quali potrebbero essere fatti rientrare tutti gli accessori per l’alimentazione infantile.

Cordiali saluti.

Maurizio Cini

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Pubblicato da Prof. Maurizio Cini
Risposta del 19 Aprile 2017

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