L’attività di insegnamento in un istituto scolastico non è incompatibile con l’attività professionale di farmacista non prefigurandosi, per la prima, attività finalizzata alla produzione e informazione scientifica e, tantomeno, esercizio della professione medica le quali risultano attività incompatibili.

Sarà, quindi, possibile effettuare sporadiche sostituzioni in farmacia, dovendo necessariamente provvedere all’apertura della partita IVA in quanto, per coloro i quali sono obbligati all’iscrizione presso Albi professionali di categoria (come sono i farmacisti), non trova applicazione il contratto di prestazione occasionale. Tale circostanza impone la contribuzione piena all’ente di previdenza di categoria (Enpaf).

Tuttavia, qualora nonostante il divieto fosse comunque sottoscritto un contratto di prestazione occasionale, si potrebbe comunque beneficiare della riduzione contributiva di cui all’art. 21 del Regolamento di Previdenza dell’Enpaf in quanto i compensi percepiti per le sostituzioni sarebbero assoggettati a contribuzione previdenziale obbligatoria presso l’Inps.