Può il farmacista negare farmaco a base di testosterone?

Può il farmacista negare farmaco a base di testosterone?

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In farmacia mi hanno negato un farmaco. Brevemente: a causa di una malattia rara, mio marito deve assumere Andriol® 60 compresse 40mg. Mio marito ha regolare tesserino verde, piano terapeutico valido sino 2017. Regolarmente il medico di base prescrive il farmaco e lo ritiriamo in farmacia. Ora, da un paio di mesi, dal nulla, questo farmaco non si trova da nessuna parte (la casa farmaceutica pare non lo produca più). Stiamo girando le provincie limitrofe alla nostra, farmacia per farmacia, alla ricerca di qualche fondo di magazzino. Premesso questo, una farmacia che ha una scatola in giacenza si rifiuta di vendercela. Vogliono la ricetta dello specialista. Tutte le farmacie alle quali abbiamo chiesto se l’avessero avuta ce l’avrebbero data con la ricetta rossa. Vi chiedo gentilmente di verificare se la farmacia che mi ha negato il farmaco ha sbagliato e se sì che azioni si possono intraprendere per denunciare il fatto o comunque segnalare questa farmacia. Chiedo altresì come possa sparire un farmaco prescritto a un malato certificato e riconosciuto dalla sanità pubblica con tanto di tesserino.

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Domanda del 3 Giugno 2016
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Domanda Privata

Il collega non ha sbagliato e ha applicato correttamente la normativa. Per capire meglio il motivo facciamo un breve riassunto di come è stata modificata la normativa per la dispensazione dei farmaci a base di testosterone.

Con la GU n. 259 del 6 novembre 2015 è stata pubblicata la determina del 16 ottobre 2015 che prevedeva la modifica del regime di fornitura di medicinali per uso umano a base di testosterone di fascia C. Tali farmaci dovevano essere dispensati con una ricetta medica limitativa non ripetibile (C/RNRL) prescrivibile da centri ospedalieri o dallo specialista endocrinologo. La normativa in questione non veniva applicata ai farmaci di fascia A, come ad esempio l’Andriol® cps, e quindi nel vostro caso non avete avuto nessun problema a ritirare il farmaco con la ricetta del medico di base.
A distanza di pochi mesi l’Aifa è tornata sulle modalità prescrittive dei farmaci contenenti testosterone con la Determina 5 febbraio 2016, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2016, in vigore dal 25 febbraio 2016. A partire da tale data il regime prescrittivo RNRL (ricetta non ripetibile limitativa) è stato confermato ma sono stati rettificati gli specialisti prescrittori, distinguendo i medicinali a base di testosterone utilizzabili solo dall’uomo da quelli che ne prevedono l’uso anche nella donna. Inoltre è stato aggiornato l’elenco dei farmaci coinvolti dal provvedimento con l’eliminazione delle specialità Intrinsa® e Testopatch® attualmente revocate e aggiungendo le specialità Testovis®, Andriol® e Axxeron®.
In conclusione quindi a partire dal 25 febbraio 2016 l’Andriol® cps può essere prescritto per l’uomo ESCLUSIVAMENTE da centri ospedalieri o da endocrinologo, urologo e andrologo.
Per quanto riguarda la momentanea carenza del farmaco ritengo che possa essere utile confrontarsi con il medico che sta seguendo la terapia poiché in commercio esistono altri farmaci contenenti testosterone. Altrimenti si potrebbe pensare ad una eventuale preparazione galenica. Ma sempre con la ricetta dello specialista!

Saluti

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Pubblicato da Mattia Travagliati
Risposta del 3 Giugno 2016

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