Società di farmacisti, quale è la forma più adatta?

Società di farmacisti, quale è la forma più adatta?

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Siamo in prossimità di istituire una società di farmacisti con rispettive quote(30-30-40) e vorremmo sapere quale società è più adatta considerando che tutti e tre i soci dovremmo risultare dipendenti; inoltre come ci dobbiamo regolare per nominare l’amministratore, cioè se può essere uno di noi o uno esterno.

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Domanda del 2 Maggio 2016
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Domanda Privata

Le società di persone, con riferimento al settore farmaceutico, possono essere formate, ai sensi dell’Art. 7, comma 1, legge 362/1991, da:

– Società in nome collettivo S.N.C.
– Società in accomandita S.A.S.
– Società cooperative a responsabilità limitata

Le società sopra descritte devono essere sempre costituite tra farmacisti iscritti all’albo con i requisiti di idoneità.

Ritengo che per il caso sottopostomi la soluzione più idonea sia la S.N.C., in quanto tutti i soci congiuntamente o disgiuntamente tra loro amministrano e tutti i soci sono legali rappresentanti della società, anche se l’atto costitutivo/statuto può prevedere che l’amministrazione e/o la rappresentanza spetti soltanto ad uno o a più soci e non a tutti.

I soci della farmacia vengono considerati dipendenti soltanto se ricevono un compenso per l’attività svolta; nel caso in cui si riceva soltanto gli utili dell’impresa farmacia, il socio non rientra nel gruppo dei dipendenti.

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Pubblicato da Patrizia Coffaro
Risposta del 2 Maggio 2016

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