Socio erede di farmacia, cosa accadrebbe se venisse a mancare genitore?

Socio erede di farmacia, cosa accadrebbe se venisse a mancare genitore?

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Siamo 3 soci, vincitori di sede, uno di noi è figlio di titolare di farmacia, nonché unico erede. Se nel corso della gestione associata, venisse a mancare il genitore, cosa ne sarebbe della farmacia? Cioè il figlio se vincolato alla società, la perderebbe per le incompatibilità che sussisterebbero? O potrebbe fare decadere la società?

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Domanda del 8 Febbraio 2017
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Domanda Privata

Non mi dice in quale regione ma il ragionamento dovrebbe valere per tutte. Escluderei la regione Emilia-Romagna dove, con una delibera oggi ancora sub judice del TAR, l’intestazione delle sedi vinte viene fatta in cotitolarità e quindi incompatibile con la titolarità di un’altra farmacia o con la posizione di socio (essendo titolare assimilato al titolare unico). In tutti gli altri casi dove la sede vinta viene intestata ad una società, niente vieta che la farmacia ereditata venga trasferita ad una società dove il figlio del dante causa (già socio della farmacia vinta) può detenere anche il 99,9% del capitale sociale. In questo caso però occorre un socio, anche di minoranza.

Cordialmente

Maurizio Cini

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Pubblicato da Prof. Maurizio Cini
Risposta del 8 Febbraio 2017

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