Guardando al numero di abitanti del comune, una delle due farmacie istituite a suo tempo con il criterio topografico potrebbe rivelarsi riassorbibile, nel caso naturalmente che la popolazione complessiva fosse superiore a 4950 abitanti.
Tuttavia, anche laddove il Suo fosse un esercizio ancor oggi soprannumerario, o comunque non ancora riassorbito, la distanza da rispettare dalle altre farmacie – nell’ipotesi di spostamento della Sua all’interno della sede – sarebbe quella originaria di 500 m. e non quella di 3000 m. disposta dalla l. 362/91.
È vero che per qualche tempo la giurisprudenza del Consiglio di Stato è stata oscillante su questo punto, ma poi ha finito per prevalere la tesi che Le ho appena esposto.
In caso di riassorbimento, invece, la distanza da osservare diventerebbe quella ordinaria di 200 m.
Con i migliori saluti.

Avv. Gustavo Bacigalupo