Turno notturno obbligatorio, direttrice può obbligare reperibilità collaboratore?
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Sono un collega farmacista salernitano che è stato OBBLIGATO dalla propria direttrice a fare il servizio di reperibilità notturna su chiamata quando la farmacia è di turno. Premesso che non ricevo nessun euro in più per questo servizio, ne vi è fatta menzione sul mio contratto di questo mio OBBLIGO. Mi è stato detto che in Campania vige la regola che si scende da casa quando il cittadino ha la ricetta con dicitura urgente, come specificato sul manifestino apposto nella nostra bacheca fuori dalla farmacia. Poi apprendo che in Veneto, dove però la normativa vigente è diversa da quella campana, un farmacista è stato condannato Penalmente perché non è sceso a prendere un farmaco da banco. Ma allora come mi devo comportare? Se voi pensate che mi chiamano di notte perché vogliono lo spray gola o anche la crema per i dolori o addirittura se non scende un profilattico dal distributore? E poi, in caso di denuncia, ne rispondo ovviamente io o anche il direttore visto che mi ha detto lei di scendere solo per ricette urgenti?
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