Farmacista libero professionista deve pagare quota intera Enpaf?

Farmacista libero professionista deve pagare quota intera Enpaf?

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Sono una farmacista con contratto part time a 20ore settimanali a tempo indeterminato da diversi anni.

Nel 2020 ho aperto una partita Iva da Libero professionista come farmacia che esercito in altra sede con codice ateo 749099.

Ho pagato sempre enpaf al 15% circa 700€, annui avendo il contratto da dipendente.

L’anno per cui ho anche la P. Iva posso pagare sempre i 700€, o c’è l obbligo della quota intera?

Il reddito da lavoro autonomo è 30mila e quello da dipendente si aggira intorno agli 11mila.

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Domanda del 3 Febbraio 2022
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Nota bene: La risposta a questo quesito è stata pubblicata più di 2 anni fa. Le informazioni contenute potrebbero essere obsolete

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Domanda Privata

Sulla base del regolamento dell’Enpaf non si ha diritto alla riduzione contributiva nel caso di attività professionale svolta:
• in qualità di titolare, socio, collaboratore in impresa familiare, associato agli utili di farmacia, anche per un solo giorno nell’anno
• in via esclusiva o prevalente:

• in qualità di titolare, socio, collaboratore in impresa familiare, associato agli utili di parafarmacia
• in regime di lavoro autonomo, con o senza partita IVA
• con contratto a progetto o con contratto di collaborazione coordinata e continuativa;
• con borsa di studio senza ulteriore copertura previdenziale, oltre a quella dell'ENPAF;
• a titolo gratuito

Da quanto sopra, tenuto conto che l’attività da lavoro autonomo risulta prevalente, non si ha diritto alla riduzione contributiva.

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Pubblicato da Francesco d'Alfonso
Risposta del 3 Febbraio 2022

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