Mi sono iscritta per la prima volta all’Albo dei farmacisti a gennaio 2023 e mi sono cancellata a maggio dello stesso anno (ho esercitato per 4 mesi e qualche giorno su 5). A marzo 2023 avevo richiesto di versare il contributo di solidarietà, richiesta che è stata accolta dall’Enpaf a luglio 2023 (dopo la cancellazione). Nella domanda di cancellazione avevo dichiarato di essere in comunicazione con l’Enpaf in quanto avevo inviato loro la richiesta di riduzione dei contributi e fino a quel momento non avevo avuto riscontro, ma non ho inviato all’Enpaf alcuna comunicazione di cancellazione dall’Albo. Attualmente non ho ricevuto nessun avviso PagoPa nè tramite email nè posta ordinaria e non riesco a entrare nel sito Enpaf con lo Spid non essendo più iscritta all’ordine. C’è il rischio che mi chiedano di versare l’intero contributo?