Come si gestisce il turno notturno di un farmacista full time?

Come si gestisce il turno notturno di un farmacista full time?

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Ho un quesito su come normalmente si gestisce il turno notturno di un farmacista dipendente full time (nel Veneto nel mio caso). Nel mio lavoro precedente mi facevano lavorare 13 ore (19.30-8.30) e nell’arco della settimana lavoravo 40-13 ore quindi 27. In busta paga avevo circa 20-30€ in più per notte svolta. Adesso mi hanno proposto di lavorare dalle 19.30 alle 8.45 ma segnandomi in busta 7 ore e un quarto pagate (come una giornata diurna) con il 16% notturno e nel resto della settimana devo svolgere 40-7.25 quindi 32.75.

So che posso fare fino a 48 ore nella settimana ma non dovrei aver diritto ad essere pagata per 8 ore notturne con il 16% e le restanti con il 10% avendo poi una giornata compensativa? Alle mie perplessità è stato risposto che è una farmacia piccola (molto vicina a un pronto soccorso), che dormo (in parte vero ma di sicuro non 6 ore e non sono a casa mia) e che per legge non si può lavorare più di 8 ore per notte. Il turno in questione è di sabato notte ma mi è stato spiegato che fosse un venerdì le ore diurne verrebbero conteggiate come straordinari e il giorno dopo come compensazione se non lavoro o altro straordinario se lavoro. È possibile? Chiedo un aiuto a voi per capirci qualcosa

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Domanda del 22 Ottobre 2022
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Nota bene: La risposta a questo quesito è stata pubblicata più di un anno fa. Le informazioni contenute potrebbero essere obsolete

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Domanda Privata

Per rispondere compiutamente al quesito proposto è necessario dare alcune informazioni di base.

È considerato lavoro notturno quello eseguito tra l’ora di chiusura serale e l’ora di apertura mattutina e le maggiorazioni retributive stabilite non sono considerate facenti parte della retribuzione globale.
Si conferma che l’orario di lavoro, a norma dell’art. 18 del CCNL per i dipendenti da farmacia privata, è di 40 ore settimanali e non può superare le 48 ore medie giornaliere per ogni periodo di 7 giorni ivi comprese le ore di lavoro straordinario.

Come si evince, inoltre, dall’art. 21 del CCNL citato, al farmacista che svolge il servizio notturno a porte aperte, oltre alla retribuzione di fatto, è riconosciuta una maggiorazione del 20% della quota oraria normale per le prime 8 ore di servizio. Per le ore successive, la maggiorazione del 20% è applicata alla retribuzione maggiorata della percentuale dovuta all’orario straordinario (ulteriore 20%). Per il servizio notturno svolto a porte chiuse, le maggiorazioni come sopra indicate sono, rispettivamente, del 16% e del 10%.

La dimensione della farmacia e la vicinanza al Pronto Soccorso (che farebbe fare pochi interventi durante le ore notturne) non rileva ai fini del riconoscimento di diritti previsti dal contratto collettivo che si applica alla totalità delle farmacie.

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Pubblicato da Francesco d'Alfonso
Risposta del 22 Ottobre 2022

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