Il cosmetico venduto nel canale farmacia comprende brand con modelli di business fortemente diversificati.

Ci sono i brand che sono guidati dal consiglio medico (tendenzialmente dermatologico). Qui l’esposizione ha un peso relativo. Si dovrebbe invece guardare alla presenza in zona di medici specializzati (dermatologi, pediatri, ginecologi…).

Ci sono i brand guidati dal consiglio del farmacista o dell’addetta/o.

Qui rileva la presenza di personale specializzato, di una cabina, dell’organizzazione di giornate promozionali…

Ci sono poi i brand, in maniera particolare quelli guidati dalla pubblicità, che beneficiano fortemente di una buona esposizione ma lavorare solo con loro non crea un buon reparto cosmetico.

Il 30% dello spazio espositivo (immagino non del retro-banco) è una scelta importante – ci sono tantissime categorie che beneficiano dell’acquisto di impulso che potrebbero essere considerate come una valida alternativa – e il risultato è poco sopra la media del canale.

Non è quindi di base un buon risultato ma forse, prima di ridurre l’esposizione si dovrebbe fare una valutazione di portafoglio – quali sono i brand prescelti – e valutare bene se, oltre all’esposizione, si offre alla clientela altro.

Come sempre, più che ragionare sulle medie, si dovrebbe approfondire il caso specifico.