Tali diritti non differiscono in caso di sottoscrizione di un contratto di lavoro con orario part time rispetto a quello full time.

Alcuni elementi principali della normativa sono:

– divieto di discriminazione fondata, tra l’altro, sullo stato di gravidanza;
– possibilità di ottenere anticipazioni del trattamento di fine rapporto;
– tutela della salute della lavoratrice durante il periodo di gravidanza;
– divieto di svolgimento di lavori “pesanti” da parte delle lavoratrici in gravidanza.

Per quanto riguarda le regole di congedo di maternità, ribadendo l’uniformità delle regole per le lavoratrici con contratto part time a quelle per le lavoratrici con contratto full time, di seguito si indicano le principali regole:

– divieto di lavoro durante i due mesi antecedenti la data presunta del parto e durante i tre mesi successivi;
– facoltà di astensione dal lavoro dal mese precedente la data presunta del parto e durante i successivi quattro mesi con attestazione di un medico specialista.

In relazione al trattamento economico, le lavoratrici hanno diritto a un’indennità giornaliera pari all’80 per cento della retribuzione per tutto il periodo di congedo per maternità.

Si segnala, infine, che la lavoratrice può richiedere un periodo di aspettativa non retribuita fino al compimento del primo anno di vita del bambino.