Farmacista che fa supplenza in istituto, devo pagare l’Enpaf?

Farmacista che fa supplenza in istituto, devo pagare l’Enpaf?

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Sono attualmente disoccupata e, seppur remota, c’è la possibilità che mi chiamino per una supplenza dalle graduatorie di Istituto.

Essendo io iscritta all’Ordine e avendo richiesto di poter pagare il contributo di solidarietà vista la disoccupazione, se dovessi accettare la supplenza mi ritroverei a dover pagare l’Enpaf per intero?

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Domanda del 2 Marzo 2022
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Domanda Privata

Sulla base di quanto disposto dal regolamento Enpaf, si ha diritto alla riduzione del contributo in caso di situazione di disoccupazione involontaria. La misura del contributo può essere ridotta del 33%, del 50% o dell’85%.

Nel caso in cui si dovesse svolgere attività professionale non legata al farmaco, si può aver diritto alla riduzione del 50% del contributo Enpaf qualora tale attività si dovesse svolgere per almeno sei mesi e un giorno nell’arco di un anno.

Se, invece, l’attività professionale non legata al farmaco si dovesse svolgere per meno di sei mesi e un giorno, la situazione prevalente sarebbe quella di disoccupazione e, pertanto, si avrebbe diritto alla riduzione fino all’85%.

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Pubblicato da Francesco d'Alfonso
Risposta del 2 Marzo 2022

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