La contrattazione collettiva nazionale farmacia prevede i seguenti livelli di inquadramento:

a) farmacista collaboratore di primo livello che abbia prestato servizio continuativo presso la stessa azienda con contratto di lavoro a tempo indeterminato per un periodo di almeno 24 mesi;

b) impiegato di terzo livello, coadiutore specializzato di farmacia cui è affidata la conduzione di reparti autonomi di vendita di prodotti parafarmaceutici.

Vista la qualifica di farmacista, dovrebbe essere inquadrata nel primo livello secondo il contratto collettivo farmacia. Nel caso di specie, però, applicandosi il contratto collettivo settore terziario, è a quest’ultimo che occorre guardare per l’individuazione del corretto inquadramento.
La risposta precisa dipende dal tipo di mansioni svolte: se si tratta di semplici mansioni di vendita o sono attribuiti anche poteri di gestione del reparto e compiti in autonomia. Nel primo caso, visto che si tratterebbe comunque di mansioni di vendita con specifiche conoscenze tecniche e in virtù della qualifica professionale di farmacista, il corretto inquadramento dovrebbe essere nel terzo livello retributivo del ccnl terziario. In ragione di tali circostanze, potrebbe quindi chiedere l’adeguamento.

Distinti saluti

Avv. Maria Monteleone