Farmacista nutrizionista come può svolgere attività di consulenza sulla composizione corporea con BIA?

Farmacista nutrizionista come può svolgere attività di consulenza sulla composizione corporea con BIA?

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Sono farmacista collaboratore di farmacia privata e a breve otterrò anche la laurea magistrale in Scienze della nutrizione umana LM-26. Data la forte passione per lo sport e l’integrazione sportiva, che mi ha portato negli anni ad acquisire molte competenze sul campo, pensavo di iniziare a fare delle consulenze private sulla composizione corporea e relativi consigli – non diete – al di fuori della farmacia, con l’utilizzo di un bioimpedenziometro professionale acquistato privatamente. A livello fiscale come posso svolgere questa attività di consulenza?

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Domanda del 31 Luglio 2023
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Domanda Privata

L’attività prospettata nel quesito può essere svolta in regime di lavoro autonomo mediante l’apertura della partita IVA anche usufruendo del regime agevolato denominato “regime forfettario”.

Come noto, infatti, la Legge n. 190/2014 (Finanziaria 2015) ha introdotto nel nostro ordinamento, a decorrere dal 1 gennaio 2015, un nuovo regime fiscale agevolato denominato “regime forfettario” destinato alle persone fisiche esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo che rispettano determinati requisiti. Con la sua entrata in vigore sono stati abrogati a decorrere dal 2015 tutti i regimi agevolati precedentemente esistenti.

L’accesso a detto regime, come detto, è subordinato alla presenza di determinati requisiti tra i quali ci sono:

• non aver conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno – nel caso di inizio attività in corso d’anno –, superiori a 85.000 euro;
• non aver sostenuto spese per un ammontare complessivamente superiore a 20.000 euro lordi per dipendenti o collaboratori;
• non conseguire redditi da lavoro dipendente superiori a 30.000 euro l’anno.

Proprio tale ultimo requisito potrebbe essere un ostacolo all’adesione a detto regime – da verificare concretamente – e, quindi, eventualmente si dovrebbe optare per un regime di lavoro autonomo ordinario.

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Pubblicato da Francesco d'Alfonso
Risposta del 31 Luglio 2023

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