Farmacista può avere più contratti part-time e superare le 40 ore?
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Lavoro come farmacista collaboratore con contratto dipendente part-time di 30 ore settimanali in tre giorni lavorativi e sono in attesa di essere assunto a tempo pieno. Ho molto tempo libero e avrei intenzione di arrotondare facendo qualche ora su altre farmacie. Ho chiesto a un consulente del lavoro e mi accennava che non è possibile sommando più contratti part-time avere una somma oraria di più 40 ore. Questo prevederebbe accordi particolari e comunque il datore che mi consentirebbe di sforare le 40 ore settimanali dovrebbe pagarmi le ore di straordinario. Inoltre, in prospettiva a breve-medio periodo di passare con il mio attuale lavoro a full time questa condizione andrebbe ad ogni modo a decadere. Quindi in che modo potrebbero coesistere due contratti differenti? Nel caso dovrei per forza aprire partita Iva? E se le mie prestazioni avessero un carattere di occasionalità tale da non giustificare l’apertura della partita Iva, come potrei arrotondare un lavoro a 40 ore (o di 30) ora che la soluzione voucher è stata eliminata?
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