Farmacista può opporsi all’esecuzione tamponi antigenici Covid-19?

Farmacista può opporsi all’esecuzione tamponi antigenici Covid-19?

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Sono farmacista collaboratore in una farmacia privata ormai da quattro anni. In seguito al nuovo rinnovo contrattuale del Ccnl di settembre 2021, un farmacista dipendente con inquadramento Q2 può rifiutarsi di eseguire tamponi rapido antigenici Covid-19 se il titolare lo impone come obbligo? Se ci si rifiuta è necessario presentare qualche certificato per essere esentati?

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Domanda del 19 Luglio 2022
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Nota bene: La risposta a questo quesito è stata pubblicata più di un anno e mezzo fa. Le informazioni contenute potrebbero essere obsolete

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Domanda Privata

Il 7 settembre 2021 è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del CCNL dei dipendenti delle farmacie private che non prende in esame la questione dell’esecuzione dei tamponi per covid 19 da parte dei farmacisti collaboratori ma regola, da un punto di vista retributivo, la somministrazione dei vaccini.

La questione dell’esecuzione dei test anti covid (e dei vaccini) è stata oggetto di un accordo quadro (marzo 2021) tra Federfarma, Assofarm, Governo, Regioni e Province Autonome.

Questo schema di accordo prevede la possibilità e non l’obbligo di partecipare alla campagna vaccinale da parte dei farmacisti collaboratori.

Quindi, nel caso in cui il farmacista non volesse effettuare tamponi (o vaccini), non deve presentare alcun certificato e ne consegue che, non essendo una mansione contrattualmente prevista, non può essere oggetto di imposizione da parte del datore di lavoro.

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Pubblicato da Francesco d'Alfonso
Risposta del 19 Luglio 2022

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