È una giusta domanda da porsi. Nessuna azienda aumenterebbe volontariamente una voce dei propri costi di quasi il 2% senza implementare un adeguato sistema di misurazione dei risultati dell’investimento.

Misurare può significare anche poi premiare ma in ogni caso serve a capire dove si sta andando.

Visto che il processo è appena iniziato conviene concentrarsi su un numero di Kpi (acronimo inglese di Key performance indicators) relativamente limitato e che sia collegato alla formazione erogata.

Alcuni esempi numerici potrebbero essere:
- sviluppo della quota di Gx
- sviluppo della quota di parafarmaco
- crescita di linee sulle quali c’è, grazie a particolari accordi, una marginalità particolare
- vendita di farmaci di importazione
- vendita di prodotti di consiglio abbinati a Rx
- crescita del numero delle carte fedeltà

Non è però detto che tutto debba essere numericamente misurabile e si possono inserire tanti elementi di misurazione della qualità del servizio:
- si può fare una survey chiedendo l’opinione ai pazienti/clienti
- organizzare degli eventi di formazione
- inserire nuovi servizi

Gli elementi di valutazione possono essere tanti. L’importante è comunque sempre la misurazione (quantitativa o qualitativa che sia).