Notturno farmacista: quali maggiorazioni a porte chiuse?

Notturno farmacista: quali maggiorazioni a porte chiuse?

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Sono farmacista neolaureata e lavoro a Roma in una farmacia. Con una cadenza di ogni cinque settimane svolgo il turno notturno a porte chiuse di 13 ore: dalle 20.00 alle 09.00. A quali maggiorazioni ho diritto?

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Domanda del 16 Ottobre 2023
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Domanda Privata

Il Ccnl per i dipendenti da farmacia privata, all’art. 21, stabilisce che è considerato lavoro notturno quello prestato tra l’ora di chiusura serale e l’ora di apertura mattutina.

In caso di turno notturno svolto a battenti chiusi, per il solo orario notturno – come sopra identificato –, il dipendente avrà diritto alla maggiorazione del 16% della normale retribuzione per le prime otto ore; a tale fine la retribuzione è composta dalle seguenti voci:

• retribuzione base;
• indennità di contingenza;
• scatti di anzianità;
• indennità speciale quadri (se percepita);
• elemento distinto della retribuzione.

Per le ulteriori cinque ore indicate nel quesito si avrà diritto alla maggiorazione del 10% della retribuzione di fatto che è costituita, oltre che dalle voci sopra riportate, anche da tutti gli altri eventuali elementi retributivi continuativi. Rientrano, pertanto, in quest’ultima voce, eventuali assegni ad personam continuativi e non ne fanno parte eventuali rimborsi spese, compensi per lavoro straordinario o gratificazioni erogate una tantum.

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Pubblicato da Francesco d'Alfonso
Risposta del 16 Ottobre 2023

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