L’istituto della “banca ore” è regolato dal Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese gestite o partecipate dagli enti locali, esercenti farmacie, parafarmacie, magazzini farmaceutici all’ingrosso, laboratori farmaceutici – articolo 15 – che ne regola il funzionamento prevendendo, in sintesi, che gli straordinari effettuati dal dipendente non vengano pagati, ma accantonati in un contenitore virtuale.

La sottoscrizione del contratto di lavoro con indicazione dell’applicazione del Ccnl citato comporta l’accettazione da parte del farmacista dell’istituto in parola con l’obbligo di svolgimento delle ore di lavoro straordinarie entro il limite massimo di 100 ore su base annuale nonché 12 ore settimanali potendosi rifiutare solo in caso di giustificati motivi.

Lo svolgimento di ore straordinarie ha carattere di eccezionalità e non sistematico e la richiesta può essere formulata sia per iscritto che a voce. La copertura di attività svolta da colleghi in ferie si ritiene sia un valido motivo per richiedere al personale lo svolgimento di attività straordinarie.