Quanto mi chiede necessità assolutamente di un approfondimento professionale non essendo possibile dare un suggerimento senza notizie essenziali su quanto ella voglia fare di preciso.
Innanzitutto, e per sommi capi:
L’operazione dovrebbe consistere in un conferimento della farmacia in una società (Snc, Sas o Srl). L’operazione è di per sé articolata in quando prevede che ella apporti la farmacia della quale è titolare in una società possibilmente di nuova costituzione. Sulla tipologia di società da costituire è indispensabile un approfondimento vis a vis, in quanto occorre conoscere il ruolo che ella e i suoi figlioli rivestiranno all’interno della sede e se questi ultimi sono compatibili a diveltare soci, le quote da attribuire loro; inoltre la società si deve dotare di uno statuto o patti sociali il cui contenuto merita approfondimento.
In più se si trattasse di conferimento in una Snc o Sas sarebbe consigliabile una perizia di valore della farmacia, se si trattasse di una Srl la perizia è invece obbligatoria ex art. 2500 c.c. È importante sapere se la farmacia è proprietaria di beni immobili o questi sono in locazione.
L’operazione è esente da imposte essendo neutrale ai sensi dell’art. 176 TUIR e comporta un cambio di titolarità che passa da lei alla società medesima ai sensi dell’art. 7 legge 362/1991 (contratto condizionato).
Devono seguire una serie di incombenze proprio dirette al cambio di titolarità presso l’autorità amministrativa locale.
Mi limito a queste poche informazioni rimanendo a disposizione per ogni approfondimento che riveste carattere di essenzialità onde evitare superficialità che in questi casi appaiono irreversibili se mal composte.