Turno notturno in un’altra farmacia: mi conviene aprire la Partita Iva?

Turno notturno in un’altra farmacia: mi conviene aprire la Partita Iva?

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Farmacista, Ccnl farmacisti farmacie private full-time, tempo indeterminato. Sarebbe conveniente fare il turno notturno in un’altra farmacia aprendo una Partita Iva? Dovendo pagare l’Enpaf, potrebbe convenirmi farlo in libera professione?

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Domanda del 12 Marzo 2024
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Domanda Privata

La valutazione sulla convenienza o meno di svolgere l’attività professionale in regime di lavoro autonomo con apertura di partita Iva (per le sole ore notturne) è in conseguenza dell’eventuale compenso che si potrebbe conseguire.

Infatti in caso di svolgimento dell’attività professionale di farmacista in regime di lavoro autonomo, la contribuzione Enpaf non potrebbe godere delle riduzioni previste per i lavoratori dipendenti dovendo versare, quindi, il contributo intero attualmente pari a Euro 5.041,00.

Inoltre, qualora si volesse svolgere l’ulteriore attività in regime di lavoro dipendente, si ricorda che la norma prevede che, «la durata media dell’orario di lavoro non può in ogni caso superare, per ogni periodo di sette giorni, le quarantotto ore, comprese le ore di lavoro straordinario».

Tale limite si riferisce al tutti i rapporti di lavoro in capo allo stesso dipendente.

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Pubblicato da Francesco d'Alfonso
Risposta del 12 Marzo 2024

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